Nuova sede Agenzia del Lavoro a Modena

L’edificio “ex-Stallini” sorge sul margine meridionale del comparto denominato “Ex Mercato Bestiame” e si presenta come “una successione lineare di tre volumi stereometrici, alti due piani, connessi da due portici di filtro tra la strada pubblica e la corte interna, il tutto inquadrato da una leggera cornice aggettante che diventa parete, copertura e portico unendo le varie parti”
L’edificio si presentava in condizione di avanzato stato di fatiscenza. In particolare, i suoi elementi presentavano evidenti segni di degrado estetico e materico, ne sono esempio la totalità degli orizzontamenti, delle controsoffittature e delle finiture. L’emblema e la causa di questo stato dei luoghi è la copertura, che si presenta distinta in due porzioni a padiglione, entrambe ormai prive di ogni tipo di impermeabilizzazione. Questo ha comportato l’infiltrazione, la percolazione prolungata e diffusa delle acque meteoriche sugli elementi costruttivi inferiori causandone il degrado e il dissesto.
Nonostante la condizione dell’edificio veda l’impossibilità di recuperarne le parti degradate, l’intento comune è stato orientato alla preservazione dell’aspetto esteriore dell’edificio, ricco di un forte carattere storico urbano. Dal punto di vista operativo, si è conservato e restaurato le murature perimetrali con le sue aperture e i portici dell’edificio, provvedendo alla demolizione e alla sostituzione degli elementi interni con un nuovo organismo edilizio.
La nuova integrazione risponde alle necessità della nuova funzione (uffici dell’Agenzia del Lavoro) con i più elevati standard prestazionali in campo di efficienza energetica e di comfort ambientale. Lo schema planimetrico ricalca lo sviluppo longitudinale preesistente, che vede il succedersi di tre volumi alternati a due ambienti porticati. Il nuovo edificio si sviluppa su due livelli, uno terreno e uno superiore. Gli accessi all’edificio, pubblico e per i dipendenti, avviene in corrispondenza dei porticati, ora pensati come ambienti a tutta altezza, confinati da vetrate, a richiamare quel senso preesistente di filtro tra lo spazio pubblico dalla strada e lo spazio interno della corte produttiva.
La scelta progettuale di rinnovamento dell’immagine preesistente passa anche dalla ridefinizione delle coperture. A questo scopo è stato differenziato il tipo di copertura delle varie parti, in corrispondenza dei portici si sono adottate coperture piane sorrette da un nuovo sistema strutturale a colonne cilindriche in c.a.; i tre blocchi vengono distinti da tre coperture a padiglione la cui componente portante ritorna ad essere la capriata reticolare in acciaio, come in precedenza.
Dal punto di vista strutturale, il nuovo edificio è scandito e sorretto da un sistema a telaio misto in cemento armato e acciaio, questo si imposta su una maglia modulare che si pone in relazione con la proporzione della successione delle aperture e con le dimensioni del portico preesistenti. I pilastri in cemento armato sono posti in aderenza dell’intradosso delle murature perimetrali, ad eccezione dei pilasti dei vani ascensore e scala, mentre le colonne in acciaio ritmano e alleggeriscono le spazialità interne.
Zero Associati ha curato la direzione generale dei lavori.
Località: Via del mercato – Comune di Modena
Committente: CambiaMO s.p.a. – Via Razzaboni n.82 Modena
Importo delle opere: € 4.940.000 circa
Attività svolta: Direzione Generale dei Lavori – contabilità delle opere
Impresa appaltatrice: ITI S.p.a. – Modena
Realizzazione: inizio lavori marzo 2023 – fine lavori gennaio 2025